Il desiderio di sicurezza e protezione non è certo nuovo all’animo umano. Da quando vi è memoria nella nostra storia millenaria, infatti, si è sempre cercato di mettere in sicurezza il proprio spazio abitativo, così come la propria persona. Un esempio? Tutte le fortezze medievali, caratterizzate dalle loro alte mura, altro non sono che un primitivo modo di proteggersi, sicuramente adatto a quelli che erano i tempi e le tecnologie del periodo in cui è stato praticato.
Come siamo arrivati, quindi, alla comparsa degli attuali sistemi di sicurezza wireless ed estremamente sofisticati che abbiamo in casa oggigiorno? Scopriamolo insieme passo passo.
Per veder comparire il primo prototipo di un sistema d’allarme così come lo intendiamo anche noi uomini moderni dobbiamo aspettare che arrivi il cosiddetto “Secolo dei Lumi”, il periodo illuminista insomma, nel ‘700, quando un certo Mr. Tildsley ebbe la semplice e geniale idea di collegare delle catene alla propria porta di casa. Così facendo, infatti, poteva assicurarsi di non far passare inosservato alcun tipo di effrazione; le catene avrebbero emesso un rumore tale da far scappare i possibili ladri oppure da dare al proprietario il tempo necessario a non farsi trovare impreparato.
Il sistema del signor Tildsley riscosse un discreto successo ma non vi furono effettivi progressi nel campo per almeno un altro secolo quando, verso la fine del 1800, un certo signor Pope sviluppa quello che è stato, a tutti gli effetti, il primo vero antenato dei nostri moderni antifurto.
Il signor Augustus Russell Pope era un inventore statunitense che, dopo essere stato derubato in casa propria, decise di inventare lui stesso un dispositivo di sicurezza e fu così che, il 21 giugno 1853, depositò il brevetto che ha cambiato il corso della storia della nostra sicurezza.
Pope sviluppò quindi un dispositivo alimentato a batteria e basato su un circuito elettrico a cui porte e finestre erano collegate e che veniva stimolato quando chiuso. Detto in altre parole, nel caso in cui porte e finestre fossero state aperte il circuito si sarebbe chiuso, provocando un improvviso flusso di corrente che avrebbe fatto vibrare un magnete il quale avrebbe poi trasferito le vibrazioni ad un martelletto che, di conseguenza, avrebbe colpito un campanello in ottone facendolo suonare a ripetizione.
Il sistema brevettato da Pope aveva inoltre la particolarità di non smettere di suonare, nemmeno chiudendo le finestre o porte trovate aperte. Questo perché una molla di attivazione era posta sopra ogni entrata mantenendo così il circuito elettrico interrotto e facendo continuare a suonare l’allarme in continuazione. In questo modo i ladri non avevano modo di risolvere il problema ma potevano soltanto scappare.
A rendere il sistema di allarme di Pope è stato poi un altro uomo, un certo Edwin Holmes, il quale, intuendo la genialità dell’invenzione, comprò il brevetto nel 1857 e, sulla base di questo, fondò quella che fu la prima società di impianti di allarmi elettrici mai creata, la Holmes Electric Protection Company, pubblicizzando il prodotto e diffondendolo a livello internazionale a tutte le classi sociali.
Scoprilo qui nel nostro Sito Web e Richiedi una Consulenza Gratuita, un nostro Consulente sarà subito disponibile a rispondere alle tue domande e curiosità.
Per richiedere un preventivo gratuito o maggiori informazioni su un prodotto/servizio di tuo interesse
La sicurezza antincendio è un aspetto cruciale nella progettazione e gestione degli edifici, sia pubblici che privati.
La sicurezza antincendio è un aspetto cruciale nella progettazione e gestione degli edifici, sia pubblici che privati.
Nel 2024, l'industria degli antifurti casa ha visto un'evoluzione significativa, con l'introduzione di nuove tecnologie e funzionalità che promettono di migliorare ulteriormente la sicurezza delle abitazioni.