Se è vero che per tutte le attività sottoposte all’obbligo di prevenzione antincendi vi è, per legge, un tecnico antincendio specializzato che deve progettare e realizzare il sistema antincendio delle stesse, è altrettanto vero che ogni buon imprenditore e capo d’azienda dovrebbe quantomeno conoscere le basi di quella che è, di fatto la dottrina della prevenzione contro gli incendi, così da collaborare nel modo più proficuo possibile con il tecnico in questione.
La dottrina della sicurezza antincendio è alquanto densa, è vero, ma agli imprenditori e capi d’azienda non viene richiesto di diventare specialisti, per quello c’è sempre il tecnico, piuttosto soltanto di conoscere i 3 criteri fondamentali su cui le normative di prevenzione incendi si basano. Vediamoli insieme.
Per prima cosa viene valutata la resistenza al fuoco delle strutture, siano queste portanti o separanti, del fabbricato (negozio, hotel, ristorante, ecc.), ovvero la loro capacità di mantenere inalterate le loro caratteristiche tecniche per un tempo predeterminato in caso di emergenza.
Detto in altre parole, viene valutata l’idoneità delle varie strutture a resistere, in caso si verifichi un incendio, per il tempo minimo necessario a mettere in salvo le persone, far lavorare i Vigili del Fuoco senza rischi aggiuntivi e a evitare che il palazzo crolli danneggiando, così, edifici vicini.
Non esiste strategia antincendio senza un’attenta pianificazione delle vie di esodo, ovvero dei percorsi che devono mettere in salvo le persone conducendole, in genere, all’esterno del palazzo o dell’edificio.
Rappresentano una delle strategie di sicurezza più importanti, per questo la legge definisce esplicitamente lunghezze massime e larghezze minime del percorso, così come il numero preciso di quante uscite d’emergenza inserire lungo lo stesso. I valori in questione sono ovviamente da considerarsi diversi a seconda dell’attività svolta, del numero di soggetti presenti all’interno del palazzo e delle condizioni dello stesso.
Le vie di esodo sono, insomma, essenziali per gestire un’emergenza incendiaria, perché da un lato permettono l’esodo dei soggetti al di fuori dell’edificio in un tempo considerato breve e, dall’altro, consentono un accesso più agevolato ai Vigili del Fuoco per aiutare chi, magari, è rimasto intrappolato dentro.
Installare degli specifici impianti antincendio è non solo obbligatorio, ma anche imprescindibile per la giusta realizzazione di un sistema di sicurezza che sia davvero efficace ed efficiente. Gli impianti antincendio, infatti, sono dei sistemi elettro-meccanici che permettono sia di individuare facilmente l’insorgere anche del minimo incendio sia di informare repentinamente gli occupanti dell’edificio e le squadre dei Vigili del Fuoco così che i primi possano scappare e i secondi possano intervenire per risolvere la situazione.
Fanno parte della categoria impianti antincendio molti utili strumenti, come i rilevatori di gas e fumi, gli idranti, le sirene e così via, tutti importantissimi e spesso anche indispensabili per la corretta prevenzione di uno spazio. Anche in questo caso le normative prevedono i casi in cui uno, alcuni o tutti gli impianti citati siano obbligatori o meno.
Noi di Saet Umbria conosciamo bene questo e per questo offriamo servizi alle imprese in questo ambito come lo studio e la realizzazione del DVR, RSPP, formazione dei lavoratori, corsi antincendio, primo soccorso, dotazioni DPI e molto altro.
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La sicurezza antincendio è un aspetto cruciale nella progettazione e gestione degli edifici, sia pubblici che privati.
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